14 apr 2023
ALLACCIATE LE CINTURE: TRA MOSTRI, STORIE D'AMORE E PASSEGGERI SCONOSCIUTI INIZIA IL TANGO
Definito il programma della 20° edizione del MonteCarlo Film Festival de la
Comédie, tra i più importanti festival dedicati alla commedia ideata e diretta da Ezio
Greggio, che si svolge dal 24 al 29 aprile nel Principato di Monaco.
Anche quest’anno la Kermesse avrà luogo interamente nella prestigiosa sede del Grimaldi
Forum di Montecarlo, dove nelle varie sale si alterneranno proiezioni e incontri con
i più amati protagonisti del cinema internazionale, italiano e francese che culminerà
con la consueta serata di Gala e premiazione di sabato 29 aprile.
Se la vita fosse un ballo sarebbe sicuramente un tango: appassionante, malinconico,
languido e insieme potente, dolce e travolgente, una musica su cui ci si può
viaggiare da soli ma è ancor più bello se ci si muove su, passo a passo, in
compagnia. I film in concorso e fuori concorso dell'edizione di quest’anno del
Monte-Carlo Film Festival de la Comédie hanno lo stesso ritmo di questo
ballo.
Undici commedie che arrivano da tutto il mondo, dall’Argentina all'Ucraina
passando per l’Europa e gli USA. Leitmotiv di quest';anno è il road-movie che
caratterizza le pellicole scelte per continuare a raccontare: famiglie che attraversano
il mondo per ritrovarsi, persone che abbandonano la loro zona di comfort per
riscoprirsi.
Un viaggio si può immaginare tra amici una sera a cena, mentre si testano i propri
limiti o l'avventura di un anziano che sogna solo la sua Escort (l'automobile). Il
viaggio di due gemelli dalle vite parallele che - dall’Ucraina finalmente lontana dallo
scenario di guerra - vanno alla ricerca del padre che li ha abbandonati da ragazzi.
Anche un'indagine è a suo modo un viaggio: tra parodia e suspence, una giovane
investigatrice francese va a caccia di un serial killer. Un weekend in un campo estivo
per una coppia è un viaggio tra i loro sentimenti e il traguardo di farsi accettare dalle
altre coppie di genitori. Viaggiare è immaginare una vita senza bulli per un
ragazzino nel cuore multietnico di Roma; è una passeggiata tra i sentimenti che
spesso ci mettono di fronte a piccolissime scelte della vita quotidiana, quando ci
ritroviamo a dire cose che sarebbe meglio tacere.
Nel mondo della sharing economy in cui viviamo è normale che di un viaggio si
condividano anche le spese, oltre che le emozioni. Dei viaggi e le ricorrenze in
famiglia sono tipiche le mostruosità: quattro fratelli nella casa al mare sono capaci di
ammazzarsi tra loro per l'eredità e due famiglie da mondi diversi si possono
incontrare in occasione di un'unione ultramondana. Un pulmino sgangherato, il
cadavere di un amico nel bagagliaio e i ricordi di una vita passata insieme a ritmo di
tango raccontano due anziani in viaggio per l'Argentina.
Le commedie di questa selezione vogliono celebrare le cose belle della vita, anche
quando amare, folli o atroci. Un insieme di film per dimenticare le ombre del passato
e continuare a sognare.
CONCORSO
38°5 Quai Des Orfèvres
di Benjamin Lehrer (Francia, 2022, 84’)
Alla sua opera prima, Lehrer realizza con 38°5 Quai Des Orfèvres una stravagante
commedia poliziesca, inserendosi a pieno titolo nella tradizione delle commedie
parodistiche di culto di Abrahams e Zucker. Utilizzando e stravolgendo con maestria
tutti i codici e gli ingredienti dei grandi thriller e del polar, il regista si diverte insieme
al pubblico, facendolo partecipare all’indagine su un serial killer particolare,
sorprendendolo continuamente in un gioco di specchi irresistibile. Grand Prix al
Festival de l'Alpe d'Huez, il film uscirà nelle sale francesi in giugno.
Daniel’s gotta die
di Jeremy LaLonde (Canada, Isole Cayman 2022, 91’)
In Daniel’s gotta die, LaLonde mette la leggenda del rock Iggy Pop in un letto
d'ospedale nel ruolo di Edward Powell, un miliardario sul punto di morte. Un cameo
che origina il plot di questa commedia. Alla sua morte, l'uomo lascia un enorme
patrimonio ai quattro figli: Mia (Mary Lynn Rajskub) la cinica e dispotica, Victor il
cocainomane, Jessica la influencer che si finge filantropa e Daniel che è il cucciolo di
casa, perenne ottimista di buon cuore. Per volontà del defunto padre i quattro sono
tenuti a trascorrere un fine settimana insieme, sola condizione per poter avere i soldi
e le proprietà. A vegliare su questa famiglia e far eseguire le ultime volontà del
magnate ci sarà il suo braccio destro, interpretato da un grande Bob Saget alla sua
ultima interpretazione, prima della prematura scomparsa. Se per Daniel è
l’occasione perfetta per riavvicinarsi alla sua famiglia, per gli altri il weekend è invece
il momento giusto per toglierlo di mezzo e accaparrarsi anche la sua fetta di eredità.
Una famiglia disfunzionale come non l’avevamo mai vista, tra rocamboleschi tentativi
di avvelenamento, cadaveri e piani che vanno a rotoli. Una commedia nera e
irriverente con un cast strepitoso che, tra una risata e l'altra, permetterà certamente
allo spettatore di rivalutare in positivo la propria famiglia.
Fædre og Mødre (Fathers and Mothers)
di Paprika Steen (Denmark, 2021, 96’)
Campione di incassi nel primo weekend di uscita in Danimarca, questa commedia
corale dell’attrice e regista Paprika Steen racconta in modo divertente e agrodolce le
dinamiche di un gruppo di genitori alle prese con il naturale e innocente desiderio di
crescere i figli nel migliore dei modi. Ma fino a dove ci si può spingere per
assicurargli un’istruzione e un futuro perfetto? Tra ossessioni ed esagerazioni, il film
è quasi un ritratto impressionista al modo di Le déjeuner sûr l'herbe (Eduard Manet),
l’istantanea di una generazione di madri e padri pronti a tutto pur di far integrare i
loro figli, e per integrarsi loro stessi tra i genitori dei compagni di scuola dei ragazzi.
Nel cast ci sono le più grandi stelle del cinema danese: Amanda Collin (The Bastard,
A Horrible Woman), Nikolaj Lie Kaas (Riders of Justice), Maria Rossing (Carmen
Curlers), Lisa Loven Kongsli (Force Majeure), Lars Brygmann (Riders of Justice),
Mikael Birkkjær (Borgen) and Rasmus Bjerg (Wild Men).
Mielensäpahoittaja Eskorttia etsimässä (The Grump: In Search of An Escort)
di Mika Kaurismäki (Finlandia, Germania, 2022, 109’)
Terzo capitolo della serie "The Grump", dedicata ad un anziano e testardo contadino
finlandese, e firmato da Mika Kaurismaki (fratello maggiore di Aki con 40 film e
documentari all’attivo). Il protagonista è alle prese con la ricerca di una Escort. È
facile cadere negli equivoci nei quali il nostro eroe si ritroverà ma la sua Escort è
un'auto d’epoca assolutamente identica a quella che è stato costretto a rottamare. I
suoi due figli trovano si tratti di una fissazione assurda ma il nostro eroe si spingerà
sino in Germania, dove pare esista uno dei pochi esemplari rimasti. Qui sarà
obbligato a trascorrere del tempo con Tarmo, il fratello maggiore, dal quale si era
allontanato molti anni prima. Costretti dagli eventi a intraprendere un lungo viaggio in
macchina, i due fratelli si ritroveranno e guariranno ferite vecchie di decenni in un
road movie che è un inno alla riconciliazione e al perdono.
Historias para no contar (Stories Not to Be Told)
di Cesc Gay (Spagna, 2022, 100’)
Dopo Sentimental, premio al miglior film a Monte-Carlo nel 2021, Cesc Gay torna
con il suo tocco inconfondibile con una satira graffiante su costumi e idiosincrasie
della società contemporanea. Una commedia corale, un collage di cinque storie
diverse ritmate da dialoghi pungenti, interpretata dai più grandi talenti del cinema
spagnolo contemporaneo: Chino Darín (figlio d’arte del celebre Ricardo), Anna
Castillo, Javier Rey, Antonio de la Torre, Maribel Verdú, Brays Efe, Quim Gutiérrez,
José Coronado, María León e Álex Brendemühl. Cinque racconti brevi, una galleria
di personaggi esemplari della natura umana coinvolti in quel tipo di situazioni
tragicomiche in cui tutti almeno una volta - nostro malgrado - ci siamo trovati:
incontrare inaspettatamente una persona, subire un'umiliazione pubblica, prendere
una decisione assurda o confessare qualcosa che sarebbe stato meglio tacere.
Un'ode sardonica (e allo stesso tempo empatica) all'incapacità degli esseri umani di
governare le proprie emozioni e di non riuscire a fermare la cascata parole, anche
quando sarebbe l'unica cosa sensata da fare.
Luxembourg, Luxembourg
di Antonio Lukich (Ucraina, 2022, 105‘)
Il regista ucraino Antonio Lukich, al suo secondo film (presentato lo scorso
settembre a Venezia e Toronto), racconta la famiglia e la difficoltà di
mantenerla unita. Il viaggio, sia nei ricordi dei due protagonisti che materiale, è tra le
vicissitudini dei personaggi di questa storia. I rapper ucraini Amil Nasirov e Ramil
Nasirov intepretano due fratelli gemelli, tanto identici nell’aspetto fisico, quanto
diversi per carattere: uno rissoso e sempre nei guai, l’altro padre e poliziotto
modello. Si riuniranno controvoglia per raggiungere quello che sembra essere il
capezzale del padre in Lussemburgo, che li aveva abbandonati da bambini.
Ricordato e idolatrato come una figura mitica di gangster di altri tempi da uno dei
due e considerato un ingrato mascalzone dall’altro. Malinconia e risate si fondono
insieme in uno stile unico in questa commedia dolce-amara sulle metà mancanti
delle nostre vite e sui possibili ritrovamenti. Un film che ha sullo sfondo la vita
quotidiana dell'Ucraina contemporanea e che - per poco meno di due ore - ci
permette di tralasciare lo scenario di guerra che vediamo da oltre un anno.
El Test (The Te$t)
di Dani De La Orden (Spagna, 2022, 105’)
Dani de la Orden, giovane maestro della commedia Made in Spain, torna per il terzo
anno consecutivo in concorso a Monte-Carlo. Quest’anno con un film tratto
dall’omonima opera teatrale di Jordi Vallejo, qui anche autore della sceneggiatura.
Interpretato da Miren Ibarguren (premio alla miglior attrice protagonista a Monte-
Carlo nel 2022 con Mamá o Papá), Carlos Santos, Alberto San Juan e Blanca
Suárez, che molti ricorderanno in La piel que habito di Almodóvar. Suárez è
una psicologa all'avanguardia, che nei suoi convegni svela il segreto per scoprire le
due categorie di persone esistenti al mondo, ovvero vincitori e perdenti. Per farlo usa
un quesito pericoloso: "preferiresti ricevere 100.000 euro subito o aspettare dieci
anni per ottenere un milione?" Il suo fidanzato Toni (San Juan) è un imprenditore di
successo e pieno di soldi. I suoi amici di una vita Paula (Ibarguren) ed Héctor
(Santos) sono una coppia con una figlia da mantenere e fanno fatica ad arrivare a
fine mese. Quando Toni firma per loro un assegno da 100.000 euro e lo affida a
Paula, le certezze della coppia vengono messe in discussione e quella che
sembrava una tranquilla rimpatriata tra amici diventa una notte di desideri
inconfessati, segreti e l’inesorabile crollo di tutte le loro certezze.
Empieza el Baile (Let the Dance Begin)
di Marina Seresesky (Argentina, Spagna, 2022, 99’)
Carlos (Darío Grandinetti) e Margherita (Mercedes Morán) sono stati la coppia di
ballerini di tango più celebre della loro epoca. Oggi Carlos vive una seconda vita a
Madrid con la sua famiglia, mentre Margherita e Pichuquito - l’inseparabile amico di
tante tournée - sono rimasti a Buenos Aires e vivono in povertà, ormai dimenticati i
fasti di un tempo. Un viaggio verso un villaggio remoto in Argentina, tra cieli infiniti,
sole e musica, riunirà i vecchi amici in cerca di risposte. Un road movie dell’anima,
che commuove ridendo, e che aiuta i nostri protagonisti a fare finalmente i conti con
il loro passato.
FUORI CONCORSO
El Cuarto pasajero (Four's a Crowd)
di Álex de la Iglesia (Spagna, 2022, 99’)
Alex de la Iglesia è tra i registi spagnoli contemporanei più riconosciuti al mondo,
autore di commedie incredibili e maestro della suspence che spesso - nel suo
cinema - incontra l'ironia e l'assurdo. Il suo nuovo film, co-scritto con lo
sceneggiatore e partner professionale di lunga data Jorge Guerricaechevarría, è una
commedia romantica e selvaggia. Julian è un cinquantenne divorziato che inizia a
usare un'applicazione per condividere la sua auto con degli sconosciuti e dividere le
spese di viaggio. Tra loro c'è Lorena, una giovane donna di cui, viaggio dopo
viaggio, si è innamorato. Proprio quando sta per confessarle i suoi sentimenti, si
ritrova con un quarto passeggero che si rivela la persona più fastidiosa del pianeta.
Questa scomoda presenza cambia radicalmente il corso degli eventi. I protagonisti
(Blanca Suarez nel ruolo di Lorena e Alberto San Juan in quello di Julian, visti in
coppia anche in El Test di Dani De La Orden) si tuffano in questo viaggio e nella vita
come in una corsa contro il tempo. Una commedia rocambolesca piena di colpi di
scena, dove nulla è come sembra.
Grosso guaio all'Esquilino - La leggenda del Kung Fu (Kung Fu Italian Style)
di YouNuts! (Italia, 2023, 90’) . Film d’apertura del Festival
Il film, girato dal duo romano YouNuts! (al secolo Antonio Usbergo e Niccolò
Celaia), è incentrato su Davide, un tredicenne timido e nerd che vive nel cuore del
quartiere Esquilino di Roma con sua madre Asia (Carolina Crescentini). Davide
trascorre le sue giornate con il suo amico Yang, tenta costantemente di sfuggire dal
bulletto della scuola, Nadir, e sogna di conquistare il cuore di Yasmin. Appassionato
di film sulle arti marziali, tenta di ritrovare fiducia in sé stesso grazie all'arrivo nella
sua vita di Martino (Lillo Petrolo), un attore di B-Movie al verde che per sopravvivere
si finge supremo conoscitore del Kung Fu. Una commedia di buoni sentimenti, un
Karate Kid ambientato a Piazza Vittorio. Si ride di gusto per le citazioni e precisi
richiami al cinema di arti marziali anni ‘80, per l’irresistibile interpretazione di Lillo e
dell’intero cast che - tra gli altri - vede protagonisti Carolina Crescentini nel ruolo
della madre di Davide e Giorgio Colangeli nel ruolo del gran maestro Shifu.
Un matrimonio mostruoso (A Freaking Wedding)
di Volfango De Biasi (Italia, 2023, 100’)
Una grande parodia (di fantasy e grottesco) è quella coi protagonisti di "Una
Famiglia Mostruosa" che tornano in occasione di un matrimonio che - forse - non
s'ha da fare. Questa volta Vladimiro (Massimo Ghini) e Brunilde (Paola Minaccioni)
sono alle prese con la scomparsa di Nando, il capofamiglia del clan Cornicioni, finito
in una doccia di cemento a presa rapida. Il triste evento ha riunito la famiglia umana
di Luna (Emanuela Rei), figlia di Nando, e quella mostruosa del marito Adalberto
(Cristiano Caccamo). Umani, vampiri, streghe, lupi mannari e fantasmi si troveranno
alle prese con ... un matrimonio mostruoso.
La manifestazione, in collaborazione con EFG Bank ( Monaco), si svolge da sempre
sotto l’Alto Patronage di S.A.S. Principe Albert II de Monaco e dell’Ambasciata
d’Italia. Come lo scorso anno, Radio Monte Carlo e’ la Radio ufficiale del Festival.