Giuria
GIANCARLO GIANNINI, PRESIDENTE DI GIURIA
Giancarlo Giannini (La Spezia, 1º agosto 1942) è un attore, doppiatore e regista italiano.
Nella sua lunga carriera ha interpretato un'ampia gamma di personaggi: dall'operaio proletario al boss mafioso, dal protagonista di commedie all'italiana a quello di pellicole di impronta più drammatica, utilizzando con disinvoltura anche numerosissimi dialetti, sia meridionali sia settentrionali. Specialmente agli inizi della carriera, è stato molto attivo anche in televisione, come attore brillante, cantante e ballerino.
Nel corso della carriera si è aggiudicato nel 1973 il Prix d'interprétation masculine al Festival di Cannes per Film d'amore e d'anarchia e nel 1977 la candidatura all'Oscar al miglior attore per la sua interpretazione in Pasqualino Settebellezze, entrambi film diretti da Lina Wertmüller. Ha inoltre vinto sei David di Donatello, sei Nastri d'argento e cinque Globi d'oro. È anche noto per aver interpretato René Mathis nei due film della saga di James Bond Casino Royale e Quantum of Solace. Come doppiatore, ha prestato la voce a Jack Nicholson e Al Pacino in diverse significative interpretazioni.
Il 6 marzo 2023 ha ricevuto una stella sulla Hollywood Walk of Fame a Los Angeles.
NERI MARCORE'
Marchigiano di Porto Sant' Elpidio Neri Marcorè raggiunge l’esordio nel mondo dello spettacolo nelle
emittenti Rai: nel 1990 è nel cast di Stasera mi Butto, condotto da Gigi Sabani e subito dopo, in
quello di Ricomincio da Due con Raffaella Carrà.
Dopo diversi anni in cui studia recitazione e doppiaggio, il debutto sul grande schermo avviene nel
1994 con Ladri di Cinema di Piero Natoli, in concorso al Festival di Venezia.
É grazie alla tv che Marcorè si guadagna la fama nazionale, nel 1997 lavora nel Pippo Chennedy
Show, con Corrado e Sabina Guzzanti seguito da La posta del Cuore nel 1999. Nel gennaio 2001 è tra
i protagonisti della nuova, esilarante trasmissione di Raidue: L'ottavo Nano.
Nel 2003 si afferma anche nel cinema: viene infatti diretto da Pupi Avati ne Il Cuore Altrove,
ottenendo una nomination come Migliore Attore Protagonista ai David di Donatello e vincendo il
Nastro d’Argento.
Marcorè è un interprete brillante, che riesce a dare il meglio di sé soprattutto davanti alla macchina
da presa. Diretto da Davide Ferrario affianca la spumeggiante Littizzetto in Se devo essere sincera
(2004). Pupi Avati lo sceglie nuovamente per La seconda notte di nozze (2005) e Gli amici del bar Margherita (2009). Recita inoltre nella commedia di Roberto Cimpanelli Baciami piccina e in quella di Claudio Cupellini Lezioni di cioccolato. E dopo una piccola parte nel thriller internazionale The Tourist, nel 2010 è co-protagonista con Stefano Accorsi nel film Tous les soleils di Philippe Claudel.
Altre due apparizioni nel cinema francese sono in Asterix Obelix al servizio di Sua Maestà di
Laurent Tirard e Tout là haut di Serge Hazanavicous.
Nel 2012 è protagonista de La scomparsa di Patò e nel 2013 del film di Sergio Rubini Mi rifaccio vivo.
Molte anche le serie e film Tv; tra i titoli più importanti Papa Luciani (2006), Tutti pazzi per amore
(2008), Questo nostro amore (2012-2016) e Il santone (2022).
Tra le interpretazioni più recenti sul grande schermo troviamo Sei mai stata sulla Luna?, Smetto
quando voglio - Trilogia, Si muore solo da vivi, Boys e Quando, uscito il 30 marzo.
Pochi mesi fa il suo debutto come regista e autore nel film Zamora, la cui uscita è prevista per
l’autunno di quest’anno.
NATHALIE POZA
Nathalie Poza si è formata come attrice alla scuola Cristina Rota di Madrid e parla tre lingue, spagnolo, francese e inglese.
Ha partecipato a progetti di registi prestigiosi (Pedro Almodóvar, Gracia Querejeta, Álvaro Fernández Armero o Cesc Gay, tra gli altri), così come con registi di grande fama internazionale come Woody Allen nel suo ultimo film, ‘Rifkin's Festival’.
Nathalie è stata riconosciuta per il suo lavoro nei film con registi famosi come Alejandro Amenábar in Mientras Dure La Guerra – per il quale è stata nominata come attrice non protagonista ai Goya Awards nel 2020 –; Icíar Bollaín in La Boda De Rosa – ha ricevuto il Biznaga de Plata per la migliore attrice non protagonista e il Premio Goya 2021 per la migliore attrice non protagonista–, Manuel Martín Cuenca in Malas Temporadas – nominata agli Academy Awards in Spagna nella categoria Miglior attrice protagonista– , o con Mariano Barroso in Todas Las Mujeres –per il quale è stata nominata ai Goya Awards come migliore attrice non protagonista e ha vinto il suo primo Premio Goya come migliore attrice protagonista per il film No Sé Decir Adiós di Lino Escalera nel 2018.
Di recente, ha presentato in anteprima il film Honeymoon, diretto da Enrique Otero, al Festival di Malaga.
Per quanto riguarda il teatro, nel 1996 ha co-fondato la Compagnia “Ración Oreja”, che successivamente si è fusa con la Compagnia “Riesgo” di Andrés Lima. È diventata così un membro della "Compagnia Animalerio" interpretando opere come Titus Andronicus ─per il quale ha vinto l'Actor's Union Award per la migliore attrice non protagonista e il Villa de Madrid Award per la migliore attrice . Alcuni dei suoi ultimi lavori teatrali sono Prostitución, di Andrés Lima; e Cielo aperto e fuochi, entrambi diretti da José María Pou.
Ha recitato in numerose serie TV, ad esempio La Unidad (Movistar+) – per la quale ha ricevuto numerosi premi– e Historias Para No Dormir (Amazon Prime Video).
RICHARD ANCONINA
Un attore camaleontico e talentuoso, Richard Anconina ha debuttato al cinema in ‘Le Bar du telephone’ e poi ha vinto contro il trio Montand-Deneuve-Depardieu in ‘Le Choix desarmes’ e ‘Le Battant’ di Alain Corneau, dove ha recitato al fianco di Alain Delon.
Nel 1984, la sua interpretazione, al fianco di Coluche, dell'affascinante spacciatore di quartiere in ‘Tchao Pantin’ di Claude Berri, gli ha permesso di essere il primo attore a vincere i César come miglior esordiente e miglior attore non protagonista per lo stesso ruolo.
Alla fine degli anni '80, ha avuto successo con ‘l'Itinéraire d'un enfant gâté’, di Claude Lelouch, per il quale ha ricevuto il Premio dell'Interpretazione al Festival di Chicago e una nomination al César come miglior attore. Il suo faccia a faccia con Jean-Paul Belmondo rimarrà impresso nella storia del cinema. Nel 1997, Thomas Gilou gli propone ‘La Vérité si je mens’. Il film e i suoi due sequel riscuoteranno un enorme successo che attirerà un totale di 17 milioni di spettatori.
Poi lo ritroviamo per la prima volta a teatro nello spettacolo ‘Coupable’, uno dei più grandi successi teatrali del 2022, al teatro Marigny e in tournée.