Homo Argentum presenta una raccolta di 16 racconti satirici, tutti interpretati da Guillermo Francella. Ogni personaggio incarna diverse contraddizioni: l’opportunismo elegante, la doppia morale borghese, l’idolatria calcistica, l'ambizione consumistica, l'umorismo di fronte al caos, il politicamente corretto esasperato, la cultura del denaro sotto al materasso, la mafia dell’amicizia o l’arte di fare il finto tonto. Non c’è redenzione né morale: c’è umorismo e disagio, ma anche tenerezza e un’ironia tanto affilata quanto inevitabile. Lontano dal voler definire “l’argentinità”, il film si immerge in quell’immaginario che tutti riconosciamo, anche se preferiremmo negarlo.

Anker viene rilasciato dal carcere dopo una condanna a quindici anni per rapina. Il bottino è stato seppellito dal fratello di Anker, Manfred. Solo lui sa dove si trova. Sfortunatamente, Manfred ha sviluppato un disturbo mentale che provoca amnesia. Insieme, i fratelli intraprendono un viaggio inaspettato per trovare il denaro e scoprire chi sono veramente.

Riuscire a evitare tutti i fastidi della vita quotidiana, mettersi in salvo da ogni rottura di scatole è sufficiente per essere felici? Il professore a settant’anni suonati ha trovato finalmente la serenità, ha una bella casa, una discreta pensione, degli amici con cui scherzare, una signora con cui passare qualche giornata. Si dedica solo a cose piacevoli. Fino a quando la sua vita è messa sottosopra dall’arrivo della figlia, in crisi coniugale, e dei due ingombrantissimi nipotini. Nuove preoccupazioni, nuove angosce, ma anche nuovi affetti. Comincia così un’avventura nelle vite sentimentali degli altri, e nella sua, che gli farà capire che l’amore vale sempre la pena di essere vissuto, anche se porta tribolazioni, sacrifici e patimenti.

L'ufficiale della Stasi della Germania Est, Fritz, si reca a Cuba con l'ordine di sventare una sospetta operazione della CIA contro Fidel Castro. All'Avana incontra Lola, una giovane donna che metterà a repentaglio la sua missione e cambierà radicalmente il corso della sua vita.

Mehdi è sul filo del rasoio. Riesce a malapena a tenere in piedi la facciata del perfetto figlio algerino davanti alla madre, Fatima, mentre le nasconde la sua relazione con Léa e la sua passione per la gastronomia e il vino francese. Da qualche tempo, infatti, lavora come chef in un bistrot che sta per rilevare con la sua compagna. Léa però è stufa dei segreti di Mehdi e pretende di essere finalmente presentata alla suocera, che ancora non ha mai conosciuto. Con le spalle al muro, Mehdi troverà la peggiore soluzione possibile.

Cécile sta per realizzare il sogno di aprire un ristorante gourmet tutto suo, quando improvvisamente l’infarto del padre la costringe a tornare nel piccolo villaggio dove è cresciuta. Lontano dal trambusto di Parigi, incontra di nuovo il suo vecchio amore. Mentre i ricordi riaffiorano, le sue certezze vacillano...

Due settimane dopo la fine della guerra civile spagnola, il Generale Francisco Franco ordina di organizzare una cena di gala per celebrare la sua vittoria al lussuoso Palace Hotel di Madrid. Un giovane tenente, un maître e un gruppo di prigionieri repubblicani, tutti chef esperti, devono preparare un banchetto perfetto in tempi record. Tutto sembra procedere senza intoppi, ma nelle cucine non si prepara solo la cena: è in programma anche la fuga.